Conservatorio di Musica di Vicenza “Arrigo Pedrollo”
Istituto Superiore di Studi Musicali

Concerti ed eventi

IL SENSO DELLA MUSICA
Giovedì 18 Novembre - ore 17:00
Presentazione del libro di Andrea Macinanti

PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI ANDREA MACINANTI


Fabricato alla guisa del corpo humano

L’organo come metafora
Introduce Enrico Zanovello

Esecuzione all’organo di musiche vocali-strumentali con la partecipazione straordinaria del soprano Alessandra Borin

Musiche di G. Frescobaldi, J.H. Kapsberger, M. Rossi

Nel corso della sua storia millenaria, l’organo è stato riconosciuto superiore a tutti gli altri strumenti nell’imitare la voce umana anche se, al contempo, gli venne rimproverato di non poter modulare la dinamica, ingrediente precipuo dell’espressione vocale. La metafora è la chiave scelta dal presente lavoro per dare conto di questa antinomia, per indagare le ineffabili analogie tra l’organo e il corpo umano. La trama è idealmente ordinata sui tre livelli in cui Boezio tripartisce la musica in mundana, humana e instrumentalis. Come elegante strumento cognitivo, la metafora consente l’accesso al pensiero filosofico, teologico, cosmologico ed esoterico. Discendendo al livello dell’uomo, la metafora si fa meno astratta: l’organo è ora una mirabile tabula anatomica cui non di rado medici e scienziati ricorrono per illustrare il funzionamento del corpo umano. Umori e passioni cesellano il modo di suonare e comporre per lo strumento, manifestando il potere dell’azione poietica della metafora nel trasferire all’organo le proprietà dell’uomo musicale. Con ossessione quasi patologica infatti, gli artefici piegarono il loro genio per dare «voce» all’organo, per forgiare registri sempre più “loquaci” (il caso della Voix humaine ad ancia è esemplare), sfidando così le leggi della natura nel disperato tentativo di dare la vita allo strumento come fosse un colossale Golem sonoro. A compimento del percorso metaforico si constaterà che solo al «prudente organista» (Viadana, 1602) è dato cesellare l’eloquio dello strumento che, proprio perché «fabricato alla guisa del corpo humano», può «soavemente sonare, & quasi con dolci maniere parlare» (Diruta, 1593).



In applicazione del DL 105/2021 è obbligatorio accedere al Conservatorio con Green Pass. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria scrivendo a prenotazioni@consvi.it o sulla piattaforma Evenbrite a questo link
Accesso in sala a partire da 30 minuti prima dell’inizio del concerto: è prevista la misurazione della temperatura corporea per gli spettatori e un’autodichiarazione sull’assenza di sintomi riconducibili al Covid, oltre all’utilizzo della mascherina sempre indossata.