AU BORD DE L’EAU
TRIO QUAI DES BRUMES
Federico Benedetti, clarinetto
Tolga During, chitarra
Roberto Bartoli, contrabbasso
AMF STRING QUARTET
Pierclaudio Fei e Massimo Mantovani, violini
Julie Shepherd, viola
Giacomo Grespan, violoncello
CÉCILE CHAMINADE (1857-1944)
Ma première lettre
GABRIEL FAURÉ (1845-1924)
Dans les ruines d’une abbaye
CÉCILE CHAMINADE
Viens, mon bien-aimé
GABRIEL FAURÉ
Tristesse
Au bord de l’eau
ERIK SATIE (1866-1925)
Les Anges
CAMILLE SAINT-SAËNS (1835-1921)
Danse macabre
CLAUDE DEBUSSY (1862-1918)
Nuit d’étoiles
CÉCILE CHAMINADE
Écrin
GABRIEL FAURÉ
Le voyageur
REYNALDO HAHN (1874-1947)
Chanson d’automne
JACQUES IBERT (1890-1962)
Chanson de la mort de Don Quichotte
CLAUDE DEBUSSY
Madrid
Nel lavoro di esplorazione dei repertori francesi che il trio Quai des Brumes effettua da anni, dopo il primo CD “Chansons Boîteuses”, dedicato in gran parte alla “chanson”, ed in particolare agli anni del Front Populaire (1936-1938) e all’atmosfera multiculturale della Parigi anteguerra, ci siamo imbattuti nel repertorio colto e raffinato della Mélodie Française. Queste composizioni in gran parte ottocentesche, sapientemente costruite su testi poetici di altissima qualità (Victor Hugo, Paul Verlaine, Alfred de Musset ed altri) si sono rivelate una miniera di spunti e di suggestioni creative analoga a quella che costituiscono per i jazzisti americani i songbook del repertorio degli standard.
Quella manciata di anni di pace situati tra la guerra franco-prussiana, il dramma della Comune di Parigi e la prima guerra mondiale e che hanno preso il nome di Belle époque, ha coinciso con un’esplosione di creatività e di sperimentazione raramente raggiunta nelle epoche successive. Sono gli anni in cui la pittura impressionista e compositori come Fauré, Ravel e Debussy esplorano le rifrazioni della luce e del tempo sull’animo umano. “Au bord de l’eau”, in riva all’acqua, luogo prediletto dagli impressionisti, diventa così punto di vista ideale per osservare le illusioni che scorrono davanti ai nostri occhi. Il mondo di Marcel Proust, che a musica e pittura dedicò più di una pagina, non è lontano.
Abbiamo associato alle sonorità gipsy del trio Quai des Brumes l’eleganza della scrittura per quartetto d’archi, e abbiamo trovato nell’AMF String Quartet quattro complici di grande efficacia e intuito musicale. Le canzoni di Gabriel Fauré e dei suoi contemporanei, tra i quali spicca senz’altro l’immenso talento della compositrice Cécile Chaminade, sono state così rielaborate soprattutto ritmicamente, pur nel rispetto delle squisitezze armoniche che le contraddistinguono.
L'accesso agli spettacoli in Conservatorio è con Green Pass rafforzato (Super Green Pass). L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria da effettuarsi entro le ore 12 del giorno che precede il concerto scrivendo a prenotazioni@consvi.it o sulla piattaforma Evenbrite a questo link.
Accesso in sala a partire da 30 minuti prima dell’inizio del concerto: è prevista la misurazione della temperatura corporea per gli spettatori e un’autodichiarazione sull’assenza di sintomi riconducibili al Covid, oltre all’utilizzo della mascherina FFP2 sempre indossata.
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Istituto Superiore di Studi Musicali
Concerti ed eventi
I MARTEDÌ AL CONSERVATORIO
Martedì 18 Gennaio - ore 18:00
Au bord de l'eau
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