Conservatorio di Musica di Vicenza “Arrigo Pedrollo”
Istituto Superiore di Studi Musicali

Concerti ed eventi

I MARTEDÌ AL CONSERVATORIO
Martedì 7 gennaio - ore 18.00
Metatropès di Edoardo Bruni

Martedì 7 gennaio - ore 18,00
Sala Concerti Marcella Pobbe
Ingresso libero

I MARTEDì AL CONSERVATORIO

Metatropès

musica, mito, poesia


Musiche di
Edoardo Bruni
Poesie di Eutuchìa Màstora 

Patrizia Boniolo arpa
Roberto Recchia voce recitante

Metatropè
n. 1 (fluido)
Metatropè n. 2 (scherzando)
Metatropè n. 3 (solido)
Metatropè n. 4 (vago)
Metatropè n. 5 (furtivo)
Metatropè n. 6 (leggendario)
Metatropè n. 7 (vigoroso)

 


Edoardo Bruni, pianista e compositore, descrive così la nascita delle sue Metatropés: “Sono sette composizioni scritte nella bucolica cornice dell’isola di Paxos, nel settembre 2016. L’ispirazione che la splendida isola greca mi ha regalato non si è limitata alla calma ed al relax in cui si trova immediatamente immerso chiunque visiti questo posto, e che sono sempre le condizioni ideali per scrivere musica, ma è arrivata anche in altre due maniere. In primo luogo il titolo scelto per i brani (“Metatropès”) è greco: precisamente si tratta della traduzione del termine tecnico italiano “trasmutazioni”, che ho coniato per descrivere alcuni aspetti specifici della mia tecnica compositiva (la pan-modalità). In secondo luogo sono rimasto affascinato dalla lettura dei pochi frammenti di mitologia greca legati all’isola: la storia di Poseidone e Anfitrite (Esiodo - Apollodoro) e l’enigmatico “il grande Pan è morto” (da Plutarco). Ho quindi compiuto poco a poco, senza una pianificazione precisa, una sorta di sovrapposizione tra queste leggende e i sette brani, rievocando ora Anfitrite, ora Poseidone, ora Delfino, ora Pan.
La poetessa paxiota Eutuchìa Mastora ha poi scritto sette poesie in greco moderno, espressamente ispirate a queste musiche e a questi miti. Le traduzioni italiane sono di Donatella Bruni.


Roberto Recchia è docente di Teoria e tecnica dell’interpretazione scenica al Conservatorio di Musica di Vicenza Arrigo Pedrollo. È diplomato all’Accademia dei Filodrammatici di Milano e alterna il lavoro di regista e quello di attore.
Ha curato la regia di molti titoli operistici. Tra i più recenti: al Teatro Coccia di Novare (Mettici il cuore di De Vivo/ Corvino); al Festival Opera på Skäret (Die Zaberflöte); al Teatro Pergolesi di Jesi e al Teatro Bellini di Catania (Adelson e Salvini di Bellini, di recente uscita in DVD); al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca (Nûr, di Marco Taralli, in prima assoluta), al Teatro Donizetti di Bergamo (Maria di Rohan, Linda di Chamounix, Cavalleria rusticana), al Teatro Comunale di Bologna (Trittico: Phaedra e Les Illuminations di Britten e Dido and Aeneas di Purcell), al Teatro della Fortuna di Fano (Le convenienze ed inconvenienze teatrali, Don Pasquale), al Teatro Rossini di Lugo (Vite, Crime passionnel) e al Teatro Comunale di Modena (Il vagabondo delle stelle).
Dal 2000 collabora continuativamente con il Wexford Festival Opera dove ha diretto una ventina di titoli tra i quali: Don Gregorio di Donizetti, La cambiale di matrimonio di Rossini, Une éducation manquée di Chabrier, Docteur Miracle di Bizet, Rigoletto, Cenerentola, L’elisir d’amore, The Medium di Menotti, La serva padrona, Bohème.
Tra le regie di prosa più recenti: Tutto quello che volevo al Teatro dell’Elfo di Milano, A nome tuo di Cinzia Spanò, dal romanzo di Mauro Covacich, Futuristi per caso allo Spazio No’hma (regia e interprete).


Patrizia Boniolo ha partecipato a corsi di perfezionamento per Arpa solista e formazioni cameristiche, studiando con con Patrizia Pinto (con la quale si è diplomata), Giuliana Albisetti, Susanna Mildonian e Pierre Jamet. Vincitrice di diversi concorsi nazionali, ha collaborato le orchestre di Lecce, del Teatro La Fenice, della R.A.I. di Torino, dell’Istituzione Sinfonica abruzzese, di Bari, di Ferrara, di Padova e del Veneto e di Parma. Si è esibita in varie formazioni concertistiche e con il gruppo Harmos Ensemble, ha vinto il Primo Premio nella “7a Rassegna per la Musica cameristica - Città di Genova”. Ha inciso il CD Immagini fluttuanti, con musiche di B.M. Furgeri.
Ha insegnato nei Conservatori di Musica di Lecce, Bari, Ferrara, Rovigo, Vibo Valentia, Piacenza.
È titolare della cattedra di Arpa al Conservatorio di musica di Vicenza.