Conservatorio di Musica di Vicenza “Arrigo Pedrollo”
Istituto Superiore di Studi Musicali

Concerti ed eventi

DOPO IL RUMORE
Venerdì 1 Marzo 2024 ore 18.00
ACTING SOUNDS
IL TEATRO DELLO SPAZIO

venerdì 1 marzo 2024 | ore 18.00 | Sala Guglielmo
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili

ACTING SOUNDS
IL TEATRO DELLO SPAZIO

Concerto di Musica Elettronica a cura dello STUDIO GRAIM

LUCA RIDOLFI, S.S.P. (4’:24”). Acusmatico

GIOVANNI NARDELLO, Prossima fermata (3’:05”). Acusmatico

MARGHERITA SCAPIN, Intanto tutto funzia (10’)
Per clarinetto ed elettronica dal vivo
Clarinetto: Edoardo Dal Prà
Elettronica: Margherita Scapin

LUCA ZAMARO, Medio Atrapado (3’). Acusmatico

FRANCESCO DEL BELLO, Reacto ergo sum (8’)
Per sistema di feedback interattivo
Performer: Margherita Scapin
Elettronica: Francesco Del Bello

SHARON LUCIOTTI, Fast life (4’). Acusmatico

KAIJA SAARIAHO (1952-2023), Fall (1991) (5’)
Per arpa ed elettronica dal vivo
Arpa: Bianca Darcey
Elettronica: Andrea Cainelli, Edoardo Piccolo

GEREMIA ZARANTONELLO, So hungry (5’:37”)
Acusmatico

EDOARDO PICCOLO, PianonaiP (10’)
Per pianoforte, attuatori ed elettronica dal vivo
Pianoforte ed elettronica: Edoardo Piccolo

Direttori di produzione: Edoardo Piccolo, Lorenzo Piva
Ingegneri del suono: Adriano Camillo, Marco Scavazza
Direttore di scena: Annachiara Fasoli, Sharon Luciotti
Coordinatori artistici: Andrea Carli, Lorenzo Pagliei, Davide Tiso, Luca Richelli

I suoni possono agire come attori su una scena immaginaria? Siamo abituati ad ascoltare il suono provenire da una sorgente fisica ben individuata: una persona, uno strumento, un’onda del mare. Tuttavia ci sono suoni la cui sorgente è invisibile, ad esempio il vento, un animale nascosto oppure l’affascinante e impalpabile mondo interiore dei sogni.
La musica elettronica consente di proiettare i suoni a partire da altoparlanti, queste finestre misteriose aperte sull’ignoto, capaci di riprodurre i suoni più delicati e quelli più devastanti e tellurici. Il compositore elettronico può far muovere il suono nello spazio facendolo percepire in qualsiasi posizione attorno al pubblico. Può collocarlo lontanissimo, immerso nelle brume di una cattedrale dall’eco infinito, oppure vicinissimo, amplificandone i dettagli più intimi e facendocelo percepire come suono interiore.
Oggi ascolteremo un teatro di suoni invisibili che danzano da soli o solcati da strumenti acustici visibili che saranno la nave con cui attraverseremo paesaggi inauditi.