Il Dipartimento di Musica Jazz del Conservatorio di Vicenza è nato nel 2013 dopo una lunga esperienza iniziata nel 2002 con i primi corsi di jazz del vecchio ordinamento, corsi che hanno attirato da subito l’interesse di molti studenti desiderosi di intraprendere un percorso formativo a contatto con importanti professionisti del settore. Negli anni, la crescente richiesta ha portato all’aumento delle cattedre che allo stato attuale sono dieci e si avvalgono dell’esperienza di alcuni tra i più stimati jazzisti italiani:
Mauro Beggio batteria e percussioni jazz
Federico Benedetti composizione jazz
Paolo Birro pianoforte jazz
Francesco Angiuli tecniche di improvvisazione
Robert Bonisolo musica d’insieme jazz
Michele Calgaro chitarra jazz
Salvatore Maiore contrabbasso jazz e basso elettrico
Serena Maria Ferrara canto jazz
Pietro Tonolo saxofono jazz
La cattedra di Storia del Jazz ed una seconda di Composizione Jazz verranno attivate nell’anno accademico 2022-2023.
Prassi esecutive di ambito jazzistico sono sviluppate all’interno dei loro specifici corsi anche da altri docenti del conservatorio:
Rossano Emili, sassofono
Adalberto Ferrari, clarinetto
Saverio Tasca, vibrafono
Altri corsi vengono regolarmente attivati come:
Tromba jazz
Trombone jazz
Violino jazz
Clarinetto Jazz
Diversi sono i valori aggiunti offerti dal Conservatorio di Vicenza, legati da una parte ad un’efficiente logistica e da ambienti accoglienti che facilitano interazioni musicali (numerose sono le occasioni per gli studenti di suonare insieme, di organizzare gruppi e session anche al di fuori delle attività curricolari obbligatorie), d’altra parte alla volontà dell’istituzione di investire energie e risorse in ciò che è considerato “settore didatticamente strategico”: diverse sono, infatti, le opportunità di esibizione create per gli studenti sia in ambito interno all’istituto che all’esterno grazie anche a rapporti consolidati con enti, istituzioni private e prestigiosi festival quali, ad esempio: “Vicenza Jazz”, Festival d’Annecy (Francia), Sisak (Croazia), Pavia, Mestre, etc.). Il Dipartimento Jazz diventa così non soltanto elemento di contatto e scambio culturale tra il Conservatorio, la città e il territorio, ma anche “fiore all’occhiello”, vetrina dell’eccellenza raggiunta in questi anni dai nostri corsi e dai nostri studenti.
Proficuo è anche il livello d’integrazione sia con il settore “classico”, con il quale si condividono alcuni insegnamenti e non di rado si ha l’opportunità di interagire nell’ambito della produzione con gruppi provenienti dalle classi di musica da camera, sia con il GRAIM, Dipartimento di Musica Elettronica, con il quale vengono regolarmente organizzate sessioni di registrazione di arrangiamenti e composizioni di studenti, oltre a progetti trasversali legati a tecnologie e prassi esecutive diverse.
Grazie sia all’ottimo livello di formazione, sia ad una pratica collettiva assidua, gli studenti del Dipartimento Jazz del Conservatorio di Vicenza hanno ottenuto diversi riconoscimenti nazionali: per ben due volte il Premio Nazionale delle Arti, sezione jazz solisti e gruppi, oltre a diversi studenti selezionati per suonare nell’Orchestra Nazionale Jazz, senza contare i numerosi premi conseguiti da studenti presentatisi autonomamente a concorsi anche internazionali, durante e dopo il corso di studi a Vicenza.
Numerosi sono gli scambi con altre istituzioni tramite il programma Erasmus (Bruxelles, Barcellona, Rotterdam, Groningen, Riga…) e l’organizzazione di masterclass e progetti musicali con importanti esponenti del jazz nazionale e internazionale come Stefano Battaglia, Stefano Bellon, Giancarlo Bianchetti, Luigi Bonafede, Gianpaolo Casati, Massimo Cavalli, Roberto Dani, Daniele Di Bonaventura, Silvia Donati, Andrea Dulbecco, Elio, Rossano Emili, Alessandro Fabbri, Gil Goldstein, J. Kyle Gregory, Piero Leveratto, Lukas Ligeti, Giovanni Mancuso, Gabriele Mirabassi, Andrea Mugnai, Enrico Pieranunzi, Mario Raja, Jorge Rossy, Maria Schneider, Roberto Soggetti, Roberto Spadoni, Gabrio Taglietti, Carlo Tenan, Tommaso Vittorini, Antonio Zambrini, Riccardo Zegna, Eliot Zigmund, Aldo Zunino.