Insegnamento: Pianoforte jazz (Settore disciplinare: Prassi esecutive e repertori) Ciclo Propedeutico La formazione strumentale si articolerà nei seguenti ambiti formativi: Tecnica A.d.r. Conoscenze e abilità da conseguire Opere di riferimento1 Prova d’esame Scale e arpeggi • Eseguire a memoria (su un ottava e successivamente due ottave) scale maggiori, melodiche ascendenti e armoniche in senso ascendente e discendente a partire da tutti i gradi in senso ascendente e discendente con variazioni ritmiche. Dispense fornite dal docente Esecuzione delle scale studiate su tutta l’estensione dello strumento a partire da un tono estratto. Studi di agilità • Eseguire studi su tutti gli intervalli applicati alle scale • Eseguire a memoria degli studi basati su sequenze melodiche applicate alle scale minori melodiche ascendenti e armoniche in tutte le tonalità. • Applicare a tali studi varianti ritmiche Dispense fornite dal docente Esecuzione di uno studio basato su sequenze melodiche estratto a sorte fra quattro presentati. Repertorio A.d.r. Conoscenze e abilità da conseguire Opere di riferimento Prova d’esame Studi • Acquisire una basilare concezione jazzistica del ritmo e il fraseggio ed essere in grado di applicarla nell’esposizione dei temi, la riproduzione di assoli e l’accompagnamento. Arrangiamenti per pianoforte solo (armonizzazione della melodia a parti strette e a corale con 3e e 7e) di temi standard come: Blue in green, Autumn Leaves, Alone Together, Solitude o altri proposti dal docente. Esecuzione di un arrangiamento estratto a sorte fra i due presentati Il blues • Conoscere le tecniche base armonizzazione da applicare alle strutture dei brani studiati. • Conoscere e realizzare le principali convenzioni nella notazione jazzistica. Thelonious MONK, Blue Monk, Straight No Chaser Charlie PARKER, Billie’s Bounce, Cool blues, Au privave -O. PETTIFORD, Blues in the closet Esecuzione a memoria di 2 brani (esposizione tematica) estratti a sorte fra dieci presentati (di cui uno a scelta dello studente da Jazz standards forma breve (12 o 16 misure) • Interpretare correttamente le sigle anglosassoni nelle diverse formulazioni. Minority, Footprints, Valse Hot, Lady Bird, Tune up, Blue bossa, St Thomas Jazz standards periodo swing • Iniziare a sviluppare una concezione poliritmica. • Assimilare il linguaggio jazzistico attraverso l’attività di Perdido, Take the a train, Caravan, In a Sentimental Mood, Honeysuckle Rose, In a mellow tone Le partiture delle opere di riferimento di cui non viene data un’edizione specifica devono essere scelte, curate ed eventualmente approntate dal docente per garantirne l’affidabilità e per far sì che l’arrangiamento sia conforme al livello di studio affrontato. Inoltre il docente dovrà sempre accompagnare il testo con ascolti appropriati: l’allievo potrà così disporre di un quadro più completo delle informazioni riguardanti l’esecuzione, visto che usualmente nella prassi della scrittura jazzistica vengono riportate solo parzialmente in partitura. Versione 3.0 -A.a. 2014/2015 – Referente: prof. Paolo Birro 1 Jazz standards periodo be bop/ hard bop trascrizione e/o riproduzione di passaggi da registrazioni. Oleo, Anthropology, Autumn in New York, Yardbird suite, I remember April, A foggy day, I should care eseguire in almeno 5 tonalità diverse) Jazz stand. periodo modale • Eseguire a memoria i temi del repertorio. Maiden Voyage, So what Trascrizione • Ricavare, trascrivere e riprodurre un assolo di pianoforte da una registrazione storica. Registrazioni proposte dal docente Lettura a prima vista A.d.r. Conoscenze e abilità da conseguire Opere di riferimento Prova d’esame Lettura a prima vista Leggere a prima vista la parte per piano di un arrangiamento per big band di media difficoltà comprendente notazione tradizionale, notazione ritmica e sigle. Materiale fornito dal docente Lettura di un breve passaggio proposto dalla commissione Improvvisazione A.d.r. Conoscenze e abilità da conseguire Opere di riferimento Prova d’esame Improvvisazione basata su variazione ritmica di temi standards • Acquisire, attraverso la pratica del canto, la capacità di elaborare estemporaneamente libere variazioni ritmiche su melodie, precedentemente memorizzate, di brani tratti dalle opere di riferimento della sezione repertorio o altri stabiliti dal docente. Pietro TONOLO, Ritmo e Melodia, Ed. Quaderni di Siena Jazz Dispense fornite dal docente Esecuzione a memoria, cantata e al piano, di un tema di standard estratto a sorte fra quelli studiati, seguito da due choruses con variazioni improvvisate. Improvvisazione basata sullo sviluppo del giro armonico • Approfondire l’utilizzo, durante l’improvvisazione, dei concetti di ripetizione, variazione, simmetria, densità, poliritmia, accentazione, dinamica. • Riprodurre col canto i bassi e gli arpeggi (accordi a quattro parti) di una progressione armonica. • Acquisire la capacità di creare estemporaneamente (anche attraverso esercitazioni scritte) nuove linee melodiche utilizzando le progressioni armoniche dei brani studiati nell’ambito formativo del repertorio. Dispense fornite dal docente Esecuzione dei bassi, degli arpeggi e improvvisazione (tutto a memoria cantato e al pianoforte), sulla progressione armonica di tre brani studiati, a scelta del candidato (un blues, un jazz standard forma breve e uno di 32 misure) Armonizzazione e accompagnamento Saper realizzare estemporaneamente un accompagnamento utilizzando i procedimenti armonici studiati :accordi a parti strette con concatenazione armonica e voicings a 4 voci a parti late. Dispense fornite dal docente Realizzazione di un accompagnamento su un giro armonico di uno dei brani di repertorio. Versione 3.0 -A.a. 2014/2015 – Referente: prof. Paolo Birro 2