Non ancora presa in degna considerazione dai musicisti odierni la danza antica ci illustra, tramite i vari trattati e le coreografie originali, lo strettissimo rapporto tra la musica e il movimento apportando chiaramente molti elementi per capire più facilmente il mondo artistico e la società dell’epoca.
Periodo di svolgimento
2 novembre 2021 – 5 aprile 2022
Durata
30 ore, con cadenza settimanale di 2 ore il martedì dalle 9.00 alle 11.00
Luogo
Sala Capitolare del Conservatorio di Vicenza.
Iscrizioni
Entro il 26/10/2021 compilando l’apposito modulo di registrazione
Destinatari
Il corso è rivolto agli studenti interni al Conservatorio ed esterni. Il corso è aperto anche a docenti interni ed esterni interessati.
Programma
Il corso, oltre a far prendere coscienza del proprio corpo nel movimento abbinato al ritmo, si propone di far conoscere lo stile barocco grazie all’importanza del rapporto musica-danza arrivato al massimo splendore con Luigi XIV.
Partendo da semplici ma accattivanti danze popolari dei paesi slavi, balcanici e danze della tradizione ebraica, si passerà ad alcuni passi rinascimentali del '400 e del '500 (Bassa danza, Salterello, Piva, Gagliarda) per poi lavorare sullo stile e sui passi base delle danze che compongono la Suite, utilizzando musica francese, di Bach e di Haendel con accenni a coreografie originali (la Follia, l’Allemande, Pavane des Saisons, La Bourrée d’Achille). Verranno inoltre studiate alcune contraddanze, ovvero danze di società, tra le quali Le Manches Vertes (Francia) e The Round (Inghilterra), sempre su coreografie originali. Potranno essere proposti esempi musicali eseguiti con strumenti dal vivo e ascolti comparati di esecuzioni discografiche
Docente
Daniele Roi Pianista, allievo di Paul Badura Skoda e clavicembalista, allievo di Huguette Dreyfuss, è stato premiato in concorsi nazionali ed internazionali sia come solista che come camerista. Ha inciso per Fonè, Erato, Capstone Records New York, Dynamic con repertorio che spazia dal barocco al contemporaneo. Clavicembalista in varie orchestre ha suonato in importanti festival, nel 1981 è stato continuista nell’opera di Vivaldi “Orlando Furioso” al Théâtre du Châtelet a Parigi con Marilyn Horne e la regia di Pierluigi Pizzi. Ha suonato per undici anni con Jean Pierre Rampal oltre ad aver collaborato con Uto Ughi, Sonig Tchakerian, Angelo Persichilli, Shigenori Kudo, Alain Marion, Andras Adorian, Peter Lukas Graf, Kenneth Gilbert, Sergio Azzolini, Dorina Frati, Sergio Balestracci, Wolfram Christ, Maurice Bourgue. Allievo di Deda Cristina Colonna, da anni si dedica allo studio e alla divulgazione della danza antica con particolare interesse alla danza barocca, oltre ad aver studiato con Gloria Giordano, Cecilia Gracio Moura, Alessandro Pontremoli, Lucio Testi, Lieven Baert, Hubert Hazebroucq. Con Ilaria Sainato ha coreografato le danze della terza Partita di J. S. Bach che viene eseguita in pubblico con la violinista Sonig Tchakerian. Oltre alla Danza Storica, da parecchi anni si dedica allo studio del Flamenco, frequentando stage con importanti ballerini in Italia e Spagna. Insegna pianoforte principale al Conservatorio di Vicenza.
Obiettivi
Gl’Italiani, senz’alcuna contraddizione, furono i primi a dar le regole della danza, sulle quali scrissero alcuni libri. I Spagnoli poi furono i primi che impararono la Danza Italiana, a cui aggiunsero alcune capriole, ed il suono delle castagnette; per la qual cagione, questa Danza che prima si diceva Italiana, appresso ricevette due nomi, co' i quali era indifferentemente chiamata, cioè Italiana e Spagnola. In alcuni collegi d’Italia, v’erano de’ Maestri di ballo italiani e Spagnoli i quali insegnavano questa danza. Ma appresso, essendo arrivata ne’ detti collegi la Danza Franzese, incontinente l’italiana oscurata, ed avvilita dalla vaghezza di quella, si cominciò a disusare; ed in pochissimo tempo accadde, che la Danza Franzese s’imparava per necessità dove la Spagnola s’imparava per rarità. Hanno sì fattamente perfezionata la Danza, e levatala a così alto segno, che non solamente hanno in piccolo spazio di tempo fatto mandare in disuso le altre Danze, ma hanno obbligato moltissime nazioni, e forse le più colte del mondo, a non pregiarsi in altra maniera, che nella Francesca, ballare. Questa Danza è uno de’ tre nobili esercizi, che s’insegnano in tutte le Accademie, e collegi dell’Europa, i quali sono il Cavalcare, la Scherma, e la Danza. De’ quali quest'ultima perfeziona, e dà grazia alle persone ben fatte, ed all’incontro nasconde i difetti di coloro, à quali la Natura è stata poco liberale de’ doni suoi" (Trattato del Ballo Nobile, Giambattista Dufort, 1728).
Modalità di partecipazione
Studenti interni: partecipazione gratuita con domanda obbligatoria.
Studenti esterni: ammessi con pagamento quota di partecipazione, a titolo assicurativo e diritti di segreteria, di € 120,00; con domanda obbligatoria.
Studenti e docenti esterni scuole convenzionate: ammessi con pagamento quota di partecipazione, a titolo assicurativo e diritti di segreteria, di € 60,00; con domanda obbligatoria.
Pagamenti: da effettuarsi sul portale MYPAY della regione del Veneto a questo link indicando la seguente causale: Laboratorio di Danza Barocca
Per ulteriori informazioni contattare il prof. Daniele Roi: daniele.roi@consvi.it oppure l’Ufficio Produzione del Conservatorio: produzione@consvi.it
Riconoscimento
Studenti interni: l’attività è riconoscibile come “attività interna” per gli studenti attivi in tip. D – 30 ore – 3 CFA – Idoneità.
A tutti i partecipanti: attestato di partecipazione per frequenza superiore all’80% delle ore previste
- Divisioni
- Contatti
Conservatorio di Musica di Vicenza “Arrigo Pedrollo”
Istituto Superiore di Studi Musicali
Masterclass convegni e seminari
LABORATORIO DI DANZA RINASCIMENTALE E BAROCCA
Docente: Daniele ROI
(ITA)

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