Conservatorio di Musica di Vicenza “Arrigo Pedrollo”
Istituto Superiore di Studi Musicali

Concerti ed eventi

PIERINO E IL LUPO

Mercoledì 19 Marzo 2025 | ore 18.00 | Sala Concerti "M. Pobbe"
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria tramite la piattaforma Eventbrite


Orchestra del Conservatorio di Musica di Vicenza “A. Pedrollo”
Direttore: Marco Titotto



ANTONIO SALIERI (1750-1825)
Sinfonia dall’opera Catilina


GIACOMO PUCCINI (1858-1924)
“Vissi d’arte” dall’opera Tosca

Arin Su Ozbulbul, soprano


GIACOMO PUCCINI (1858-1924)
“E lucevan le stelle” dall’opera Tosca

Zhang Junu, tenore


PIETRO MASCAGNI (1863-1945)
Intermezzo dall’opera Cavalleria rusticana


SERGEJ PROKOF’EV (1891-1953)
Pierino e il lupo op. 67
Favola musicale per bambini

Franca Civerra, Viola Nelfi,
Alice Schiavon, voci recitanti


La musica di Pierino e il lupo è di una semplicità disarmante, soprattutto se paragonata alle dimensioni e alla complessità delle partiture che i compositori (e tra questi Prokof’ev stesso) scrivevano in quegli anni. Questa sua semplicità potrebbe anche indurre nell’equivoco di sottovalutarla, ma non è affatto eccessivo definire un capolavoro questa piccola opera musicale sui generis. Soprattutto Pierino e il lupo è un esempio perfetto di ciò che dovrebbe essere la musica per l’infanzia, riuscendo in quello che non riesce né allo splendido L’enfants et les sortilèges di Ravel, che in realtà non si rivolge all’infanzia, ma dà vita ai ricordi e ai rimpianti d’un adulto, né al magistrale The Young Person’s Guide to the Orchestra di Britten, che fa conoscere gli strumenti musicali ai giovani, ma non li diverte e non ne sollecita l’immaginazione; per non parlare di quella miriade di pezzi brevi e facili destinati all’infanzia solo perché adatti a dita piccole e inesperte.
Pierino e il lupo, è una vera e propria fiaba, di quelle che affascinano ogni bambino e che vengono ricordate per sempre, anche quando si diventa adulti. Ciascun personaggio di questa fiaba è rappresentato da un tema musicale e da uno strumento dell’orchestra, secondo gli abbinamenti più naturali: l’uccellino cinguettante è caratterizzato dal flauto (nel registro acuto), l’anatra dall’oboe, il gatto dal clarinetto (nel registro grave e “con eleganza”), il nonno brontolone dal fagotto, il temibile lupo dai corni, il protagonista Pierino da tutti gli strumenti ad arco, le fragorose scariche dei fucili dei cacciatori dai timpani e dalla gran cassa.
Prokof’ev consiglia di far ascoltare i vari strumenti e relativi temi all’inizio del pezzo, a scopo didascalico. La voce recitante racconta la fiaba e parallelamente la musica la commenta con una quantità d’immagini sonore, spesso più vivide e precise di qualsiasi parola, come il rapido arrampicarsi del gatto o il lamento flebile e tragicomico (“doloroso” dice la partitura) dell’anatra nella pancia del lupo. La fiaba si conclude con un piccolo corteo trionfale di Pierino e dei suoi amici, che dà modo a Prokof’ev di far riascoltare rapidamente tutti i principali temi di quest’incantevole composizione.