Conservatorio di Musica di Vicenza “Arrigo Pedrollo”
Istituto Superiore di Studi Musicali

Concerti ed eventi

I FIORI MUSICALI
Mercoledì 31 Maggio 2023 ore 18.00
Vivezze di Flora e Primavera

ADRIANO BANCHIERI
(1568-1634)

Vivezze di Flora e Primavera
Cantate Recitate e Concertate con cinque voci nello Spinetto o Chitarrone (1622)



Prima Parte  

1) Anuntio di Primavera
2) La Rondinella  
3) Usignolo  
4) Farfalla 
5) Ape Amorosa
6) Ligustri e Rose

Seconda Parte

7) Tirsi a Fili 
8) Fili a Tirsi
9) Fiorito Aprile

Terza Parte

10) Madrigale
11) Alle Muse
12) Flora
13) Flora


Interpreti della Classe di Canto Rinascimentale e Barocco del Conservatorio di Vicenza.

Soprani: Maria Parolini, Serena Peroni, Anna Panozzo, Valentina Fin
Mezzosoprani: Laura Fabris, Marta Fraccaroli
Alti: Silvia Regazzo, Francisco Ricardo
Tenori: Manuel Loreni
Bassi: Alberto Peretti, Rolando Moro
Cembalo: Marija Jovanovic

Maestro concertatore e docente della classe, Marco Scavazza

Adriano Banchieri nacque a Bologna nel 1567 e vi morì nel 1634. Fu allievo di Lucio Barbieri e di Giuseppe Guami.
Ordinato sacerdote, divenne prima organista e successivamente abate del monastero di San Michele in Bosco.
Fondò a Bologna nel 1614 l’Accademia dei Floridi e prese parte alle attività dell’Accademia dei Filomusi e dell’Accademia Filarmonica. Il suo nome di accademico era “Il Dissonante”.
Scrisse diverse opere teoriche (L’Organo suonarino, Conclusioni sul suono dell’organo e altre...) e opere musicali polifoniche sacre e profane, tra le quali, fra i vari cicli di madrigali di genere rappresentativo troviamo: La barca di Venezia per Padova, La pazzia senile, La saviezza giovanile e Il festino nella sera del giovedì grasso avanti cena.
Le Vivezze di Flora e Primavera sono una serie di 21 madrigali legati fra loro dal concetto comune del risveglio della natura. Quest’opera presenta un compromesso fra lo stile polifonico e lo stile della melodia accompagnata. Sono frequenti infatti I “soli” e, sebbene l’autore faccia uso di tutti gli artifici del contrappunto, l’armonia delle parti vocali risulterebbe spesso incompleta senza il sussidio del “Basso Continuo” e della sua realizzazione. Oltre ai soli, si trovano in quest’opera numerosi passi a due e a tre voci. Talvolta due gruppi di voci si alternano e si rispondono.
Questa varietà nell’uso delle voci rende tutta l’opera quanto mai leggera e piacevole, anche perché ai madrigali vivaci e gioiosi si alternano quelli teneri e patetici.
Buon Ascolto
Venerdì 17 Maggio 2024
ore 18.00
Chiesa di S. Domenico - Conservatorio "A. Pedrollo"
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