Conservatorio di Musica di Vicenza “Arrigo Pedrollo”
Istituto Superiore di Studi Musicali

Concerti ed eventi

ALL'OLIMPICO COL PEDROLLO
Lunedì 23 maggio - ore 18.30
Una commedia per Dante

ALL'OLIMPICO COL PEDROLLO
Edizione 2022


UNA COMMEDIA PER DANTE
Opera buffa di Federico Benedetti


Libretto e musica di Federico Benedetti
Regia di Roberto Recchia
Adattamento e ripresa di regia Marco Bellussi
Ripresa musicale Ezio Spinoccia

Con Tommaso Rossato, Diego Castello, Alberto Zanetti, Sara Gramola,
Lucía Mariel Fernandez, Hanna Kim, Chiara Selmo


Dante: Tommaso Rossato
Ibn Hazm, Amore, Diavolo: Diego Castello
Beatrice: Sara Gramola
Guido Cavalcanti: Alberto Zanetti
La Donna Pietra: Lucía Mariel Fernandez
La Donna Specchio: Hanna Kim
La Donna Pietosa: Chiara Selmo
Flauto: Gaia Savini
Oboe: Giorgia Signoretto
Clarinetto: Andrea Filippi
Fagotto: Anna Bellini
Corno: Giovanni Crespi
Violino: Enrico Fabris
Violino: Biancamaria Munzi
Viola: Diego Villani
Violoncello: Francesco Bettin
Contrabbasso: Francesco Bordignon
Percussioni: Christian Del Bianco
Percussioni: Fabio Ferrante

PRESENTAZIONE DELL’OPERA
Lo spettacolo si basa sull’ipotesi per niente fantasiosa che il sommo
poeta Dante abbia “copiato” temi, stili e addirittura interi versi da un
dimenticato poeta arabo, Ibn Hazm, vissuto circa duecento anni prima.
In verità, Ibn è realmente esistito ed ha scritto qualcosa come

quattrocento opere spaziando dalla letteratura alla filosofia, alla
teologia, alla storia. Sono in molti ad aver messo in relazione le
analogie stilistiche e di contenuto tra Il collare della colomba di Ibn Hazm
e la Vita Nuova di Dante e, sebbene le conclusioni non possano che
rimanere nel campo della fantasia, le somiglianze tra i due rimangono
impressionanti (tra l’alto, per la cronaca, il poeta arabo è nato e vissuto
nel territorio che oggi chiamiamo Spagna).
Federico Benedetti è rimasto folgorato dall’idea che il sommo vate
abbia potuto “sbirciare” i compiti del suo vicino di casa, e ha costruito
una partitura che gioca con tutti quegli aspetti che abbiamo imparato a
scuola: lo stil novo, l’amore mistico, Beatrice, l’impegno politico,
Guido Cavalcanti, il demonio. Mette tutto in uno shaker e mescola la
sua passione dantesca con il suo gusto musicale eclettico che spazia dal
jazz alla musica classica. Il risultato è un atto di amore per l’Alighieri
travestito da sberleffo, per celebrare in modo inconsueto i 700 anni
dalla morte di colui al quale dobbiamo ricorrere, che abbia letto o no i
testi di Ibn Hazn, se vogliamo risalire alle fonti della lingua italiana e,
più in generale, alle sorgenti della nostra cultura moderna.

Note di regia
L’opera verrà rappresentata traendo spunto dalla regia di Roberto
Recchia adattata però al nuovo contesto di una esecuzione/replica dal
vivo e dal fatto, non secondario, che sia stato sostituito il protagonista
maschile, Tommaso Rossato nelle vesti di Dante.
Una commedia per Dante prende le mosse da un poeta contemporaneo in
preda alla crisi dello scrittore: in preda agli incubi, finisce per rimanere
vittima delle sue ossessioni e vede sé stesso come il “sommo” poeta.
In queste vesti, incontra Ibn Hazm, tra il sogno e la realtà,
reincarnatosi e ritornato dall’aldilà per ristabilire la verità sulla
primogenitura dei versi che hanno reso grande Dante.
La sua apparizione apre il vaso di Pandora da cui escono altri
personaggi che vogliono ristabilire la verità: Beatrice, descritta da
Dante come donna angelicata e invece soggetta alle normali pulsioni
terrene di una ragazza d’oggi; Guido Cavalcanti, chiamato “amico” e
invece condannato all’esilio proprio da Dante stesso; la donna pietosa,
la donna specchio, la donna pietra, molto più prosaiche di quanto
vengano descritte nei libri di letteratura. E Ibn Hazn stesso alla fine
dimostrerà di non essere esattamente innocente come vorrebbe farci
credere. Insomma, un divertissement su temi serissimi, che gronda
erudizione e affetto nei confronti del celeberrimo fiorentino.


Biglietto unico a 5 euro.
L'acquisto può essere effettuato presso la Società del Quartetto di Vicenza (Vicolo Cieco Retrone 24, tel. 0444 543729, info@quartettovicenza.org, www.quartettovicenza.org) oppure online sul circuito VivaTicket a questo link.
Venerdì 17 Maggio 2024
ore 18.00
Chiesa di S. Domenico - Conservatorio "A. Pedrollo"
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